Le Parole che dovremmo dirci: alla ricerca di una comunicazione sostenibile nella Rete e Scuola

Webinar ADi in diretta social del 21 dicembre 2020

Educare a una comunicazione sostenibile e consapevole è essenziale all’interno di un percorso di educazione alla cittadinanza digitale: la rapidità e le modalità con la quale comunichiamo sui social, attraverso smartphone e computer hanno modificato le nostre abitudini e influenzato la percezione dell’altro così come quella di noi stessi. Quali scenari stiamo vivendo? Quali prospettive per il futuro? ADi ne ha parlato insieme alla linguista Vera Gheno. Una chiacchierata informale, ma non priva di fascino e spessore per comprendere insieme le ambiguità e la complessità della comunicazione attraverso il medium digitale e non solo. Se possediamo un istinto per il linguaggio è corretto presumere di poter contare su un istinto alla comunicazione? È possibile enunciare delle regole per una comunicazione sostenibile? Quale ruolo possono avere la scuola e le discipline nella costruzione di competenze comunicative corrette, etiche e non ostili? Di questo e di altro, in un salotto virtuale, aperto alle vostre domande, hanno parlato Luca Raina, responsabile ADi per la Formazione, e l’esperta di comunicazione Vera Gheno.

ADi (Associazione Docenti e Dirigenti Scolastici Italiani)

I link alle risorse emerse dal webinar:

https://www.leggiscomodo.org/didattica-onlife-digitale-online-dad-vera-gheno-voci/
https://www.longanesi.it/libri/vera-gheno-tienilo-acceso-9788830450004/
https://www.effequ.it/la-guerra-dei-meme-nuova/
https://www.facebook.com/wanderingsociolinguist/posts/10158625639750915
https://lafalla.cassero.it/lo-schwa-tra-fantasia-e-norma/
https://www.fabrizioacanfora.eu/
https://www.facebook.com/federico.faloppa

 

 

jennifer guerra > il corpo elettrico

https://www.spreaker.com/user/libreriatlon/guerra-corpoelettrico
«Canto il corpo elettrico / le schiere di quelli che amo mi abbracciano e io li abbraccio / non mi lasceranno sinché non andrà con loro, non risponderà loro / e li purificherà, li caricherà in pieno con il carico dell’anima». Così Walt Whitman racconta il corpo umano in Foglie d’Erba: inizio e limite di ogni nostra azione, primo confine dell’universo. Oggi il corpo messo al centro del dibattito nella società contemporanea è quello della donna, che si fa terreno simbolico, campo sui cui combattono forze diverse e in contrapposizione. In ll corpo elettrico Jennifer Guerra traccia un percorso che parte dall’autocoscienza del corpo femminile e arriva fino ai gender studies contemporanei, per recuperare i concetti e le lotte femministe e adattarle al nuovo millennio: il personale che è politico, l’autocoscienza che passa dal desiderio e la Sorellanza, attraverso l’educazione sessuale e l’inclusione delle persone trans e non binarie. Al centro di questo percorso il corpo ribelle e desiderante, il Soggetto da cui dovremmo ripartire, l’unico bene che nessuno può toglierci.

Domande, non risposte

E’ vero, le risposte a volte sono meno utili delle domande. E’ più costruttivo, spesso, porsi più domande riguarda ad una questione piuttosto che trovare delle presunte risposte “giuste”. Una risposta può essere illusoria, illuderci cioè di essere giunti al traguardo e farci fermare. Diverso è se da una risposta si riparte per porsi nuove domande… In definitiva è fondamentale per poter crescere avere uno spirito critico e non dare nulla per certo e definitivo. Mettere e mettersi sempre in discussione è una buona regola di vita.